lunedì 28 giugno 2010

Carnevale

Che fracasso!
Che sconquasso!
Che schiamazzo,
mondo pazzo!
E’ arrivato Carnevale
buffo e pazzo,
con le belle mascherine,
che con fischi, frizzi e lazzi,
con schiamazzi,
con sollazzi,
con svolazzi di sottane
e di vecchie palandrane,
fanno tutti divertir.
Viva, viva Carnevale,
che fischiando,
saltellando,
tintinnando,
viene innanzi e non fa male;
con i sacchi pieni zeppi
di coriandoli e confetti,
di burlette e di sberleffi,
di dispetti,
di vestiti a fogge strane,
di lucenti durlindane,
di suonate, di ballate,
di graziose cavatine,
di trovate birichine!

I dodici mesi


Lo sapete che gennaio
tiene i frutti nel solaio,
che febbraio è piccolino,
breve, freddo e birichino?
Arriva marzo pazzerello:
esce il sole e prendi l'ombrello!
Dietro a lui viene aprile:
sbadiglia, sbadiglia, è dolce dormire.
Esplode maggio ed è beato
chi per tempo ha seminato.
Biondo ondeggia di giugno il grano
pronto sta il contadino con falce in mano.
Luglio - lunghe son le giornate-
porta il pieno dell'estate.
Ecco, torrido d'agosto,
il solleone brucia il bosco.
E' settembre un mese bello:
sole misto a venticello.
Davvero ottobre è generoso
e di tutti il più fruttuoso.
A novembre i dì gelati
son dannosi ai campi seminati.
A dicembre, neve abbondante
salva il grano per il pane croccante.

Amicizia

Ho un amico di nome Elia,
è il più bravo in Geografia.
Ho un amico di nome Jean,
a colazione mangia croissants.
Ho un'amica di nome Adela,
che d'estate va in barca a vela.
Ho un'amica di nome Li,
che fa le gare con gli sci.
Ho un'amica di nome Sara,
la cioccolata le piace amara.
Ho un amico di nome Sam,
è campione di videogame.
Ho un amico di nome Kabir,
da grande vuole guidare i Tir.
Ho un amico di nome José,
la sua mamma sa fare i bignè.
Ho un'amica di nome Amanda,
suona il flauto nella banda.
Ho un amico di nome Pino,
mi fa giocare col suo cagnolino.
Ho un'amica di nome Amina,
e ci scambiamo la merendina.
Ho un'amica di nome Ljena,
le piace andare sull'altalena.
Ho un amico di nome John,
ha un berretto col ponpon.
Ho un amico di nome Alì,
mi ha insegnato ad usare il pc.
Sono i miei amici,
mi piace starci insieme-
non chiedo il passaporto
per volergli bene.

Alfabeto divertente

Alfabeto divertente
A è un anatroccolo che non sa volare
B è una banana ancora da sbucciare
C è una chitarra suonata con amore
D è il desiderio che sento in fondo al cuore
E è l'emozione dopo lo sgomento
F è una farfalla che vola con il vento
G è un gelato al gusto di vaniglia
H è il suono che fa una conchiglia
I , immaginare tante cose belle
L è la luna che brilla tra le stelle
M è il momento più bello della vita
N è la forza per dir non è finita (2 volte)
O è un orsacchiotto per giocare insieme
P è la paura di volersi bene
Q è un quadrifoglio trovato per la via
R è la rosa più bella che ci sia (2 volte)
S è il sogno che voglio realizzare
T è il tesoro che ognuno vuol trovare
U è l'ulivo colore dell'argento
V cosa può essere se non il vento (2 volte)
Ne rimane una ultima tra tante
ma tra tutte quante è la più importante
Z come zucchero da dare al bimbo mio
zucchero e il bene che ti voglio io.

Alfabeto

L'alfabeto dello zoo bizzarro Un giorno allo zoo,
qualcosa di bizzarro si verificò!
Per imparare l'alfabeto,
gli animali avevan un segreto:
burlarsi del guardiano
comportandosi in modo strano!
Arturo l'Asinello suonò il violoncello,
Beatrice la Balena fece un giro in altalena,
Ciro il Cammello indossò un buffo cappello,
Dario il Dromedario volle scrivere un diario,
Eugenio l'Ermellino scivolò dal comodino,
Ferdinando il Formichiere si recò dal parrucchiere,
Gennaro il Giaguaro pescò un calamaro,
Ignazio l'Ippocampo fé le torte con lo stampo,
Ludovico il Licaone costruì un aquilone,
Michela la Moffetta pedalò in bicicletta,
Nicola il Nasello nuotò con un ombrello,
Ornella l'Oca bella ballò una tarantella,
Pietro il Procione si travestì da calabrone,
Quasimodo la Quaglia imparò a far la maglia,
Raffaella la Raganella si preparò un uovo in padella,
Simone il Suricato ordinò un cono gelato,
Tonio il Tapiro con i pattini andò in giro,
Ugo l'Usignolo rifiutò di alzarsi in volo,
Valdo il Varano si lanciò col deltaplano,
Zibaldo lo Zebù giocò a far cucù.
Il guardiano li osservò e stupito esclamò:
"E' bizzarro questo zoo!",
ma si fece una risata
perché l'acca, gli animali,
se l'erano dimenticata!

Alfabeto degli animali


A è l'ape che ronza sul fiore
B è la balena, blu di colore,
C è la capra che bruca l'erbetta,
D è la donnola che la preda aspetta.
E è l'elefante con il suo nasone,
F è la foca che sta sul pallone.
G è la gatta che le fusa ti fa,
H senza animali sola se ne sta,
ma guarda e sorride a chi invece ne ha.
I è l'ippopotamo che il bagno si fa,
L è la lepre che salta qua e là.
M è la mosca dai piedi pelosi,
N è il narvalo tra i grossi marosi.
O è l'oca che passeggia in giardino,
P è il passerotto dal canto argentino.
Q è la quaglia con la sua covata,
R è la rana dall'acqua bagnata.
S è il salmone che va contro corrente,
T è la trota dentro il torrente.
U è l'usignolo che si liscia le piume,
V è la volpe che pesca pesci nel fiume.
Z è la zebra che ti viene a dire:
"Questa filastrocca ora deve finire!!".

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